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coaching alimentare
La mia storia
La prima dieta l’ho fatta a 9 anni. Ero solo una bambina, ma il commento di un'amica di mia madre vedendomi dopo le vacanze estive mi segnò per tutta la vita. "Come sei ingrassata!", esclamò bonariamente (si fa per dire) osservando le mie guance paffute. Il resto è storia. Quella "dieta" fu la prima di una lunga, lunghissima serie...
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Come potrai già intuire, nessuna funzionava mai nel lungo periodo. Seguivo la dieta "X", perdevo peso, e poi invariabilmente una volta smessa la dieta riprendevo tutti i chili. E spesso con gli “interessi”! A partire dall'adolescenza il mio peso iniziò a oscillare paurosamente anche di 15-20 kg, con mio sommo sconforto e senso di fallimento. Non capivo quale fosse il problema, perché non riuscissi a mantenere il peso perduto. Davo la colpa a me stessa, alla mia poca forza di volontà, alla golosità... mi dicevo: “La dieta ha funzionato, sei dimagrita, ma sei talmente debole e ingorda che poi ti sei rimessa a mangiare come prima e sei ingrassata di nuovo!”. Ogni volta mi sentivo un disastro totale e mi vergognavo di me stessa. Se ci ripenso, oggi, mi sembra assurdo aver dovuto soffrire così.
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All’inizio del 2012 avevo raggiunto il mio peso massimo storico (83 kg per 1 metro e 60) e una mattina mi svegliai con un dolore lancinante alla schiena. Non riuscivo a muovermi nel letto, ero bloccata. 2 giorni dopo l’ortopedico mi spiegò che una vertebra era slittata sotto l’altra, in una condizione acuta chiamata spondilolistesi, e il disco, schiacciato dal sovrappeso, era fuoriuscito leggermente toccando un nervo che mi causava quel terribile dolore. Mi prescrisse nuoto tutti i giorni per rinforzare la muscolatura della schiena e mi disse che dovevo assolutamente perdere il peso in eccesso, o la semplice protrusione del disco si sarebbe potuta trasformare in ernia.
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Mi misi all’opera. Mi iscrissi in piscina e tutti i giorni, prima di andare a lavorare (quindi la mattina prestissimo!) mi facevo 40-45 minuti in vasca, avanzando piano, pianissimo perché avevo dolori invalidanti. Nel giro di 3 mesi, molto gradualmente, la protrusione rientrò, il dolore mi passò e persi circa 7 chili.
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Contenta del risultato, sapevo però di essere ancora in sovrappeso: secondo i parametri medici “canonici” dell’indice di massa corporea, una persona della mia altezza dovrebbe pesare massimo 64 chili!
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Non volevo iniziare l’ennesima dieta. Veramente non sapevo più cosa altro provare. Ero angosciata dalla paura di dimagrire per poi riprendere i chili persi; un circolo vizioso che si era ripetuto già troppe volte nella mia vita, e che sembrava una profezia che puntualmente si auto-avverava nonostante tutti i miei sforzi!!!
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Cominciai un profondo lavoro su me stessa per cercare di capire dove fosse il problema. Per mesi mi guardai dentro, analizzando il mio passato, individuando i momenti chiave e le esperienze della mia infanzia che hanno scatenato il problema del sovrappeso. Parlai con amici, amiche, genitori, nonne. Sapevo che dovevo affrontare il problema diversamente questa volta, se volevo risolverlo davvero; provare ancora un’altra dieta non sarebbe servito a niente.
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E così piano piano, procedendo per tentativi, tra prove ed errori, studio, passi avanti e indietro, piccole soddisfazioni e insuccessi, ho sviluppato, messo a punto e perfezionato un metodo che finalmente mi ha fatto dimagrire in maniera definitiva. Questo metodo non l'ho inventato io: l’ho formulato prendendo idee e spunti da internet, leggendo articoli, blog, esperienze di altri come me, libri, studi scientifici condotti in America, guardando video su Youtube... ma soprattutto imparando a conoscermi e a rispettarmi.
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Oggi, 6 anni dopo, scoppio di salute. Ho i muscoli tonici, le analisi del sangue perfette e peso 60 chili. Non sono certo “magra”; ma rientro benissimo nei parametri del normopeso, e... mi piaccio!!! O meglio: mi Amo. Amo il mio corpo, non per come appare, ma per quello che riesce a fare. Mi sono appassionata al CrossFit®, che che praticherei anche se non avesse alcun impatto sul mio fisico, e non ho mai più ripreso i chili persi.
Mi sembra di essermi liberata di un incubo durato tutta la vita. Tutte le mattine, quando mi vesto e i jeans mi stanno a pennello, ringrazio Dio (pur non essendo cristiana) per aver riacquistato la serenità e la pace con il mio corpo, e finalmente un rapporto sano con il cibo! E lo auguro anche a te... con tutto il cuore.
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